Ristrutturazione interni Roma

Apparirà banale  ma la Ristrutturazione interni Roma  è un passo importante che consente non solo di migliorare l’estetica e il comfort della propria casa, ma anche di aumentarne il valore nel tempo.

A Roma, dove il patrimonio edilizio è spesso composto da edifici storici o appartamenti datati, la ristrutturazione interna rappresenta un’opportunità unica per coniugare tradizione e modernità. Molti edifici romani risalgono agli anni ’50, ’60 o anche prima, e spesso presentano impianti obsoleti, spazi mal distribuiti e finiture ormai fuori moda. In questi casi, una ristrutturazione degli interni non è solo una scelta estetica, ma una vera necessità. Interventi mirati possono rendere l’abitazione più funzionale, energeticamente efficiente e adatta alle esigenze della vita moderna.

Inoltre, vivere in una città come Roma significa fare i conti con normative urbanistiche particolari, vincoli storici e architettonici, ma anche con grandi potenzialità legate alla posizione strategica, alla bellezza del contesto e alla presenza di servizi. Le fasi della ristrutturazione  Una ristrutturazione ben fatta richiede una pianificazione accurata. Ecco le principali fasi del processo:

Analisi dello stato attuale  Il primo passo è sempre un sopralluogo per valutare lo stato di conservazione dell’immobile: muri portanti, impianti elettrici e idraulici, pavimentazioni, infissi e isolamento. A Roma, dove ogni edificio ha una storia diversa, questa fase è fondamentale. Progettazione  Una buona progettazione è la chiave del successo. Architetti e interior designer elaborano soluzioni personalizzate in base ai gusti, al budget e alle necessità funzionali del cliente.

 In questa fase si valutano anche i materiali da utilizzare, lo stile dell’arredamento e l’organizzazione degli spazi. Iter burocratico  A seconda dell’entità dei lavori, potrebbero essere necessari permessi comunali. A Roma si parla di CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) per interventi leggeri, o SCIA per modifiche più importanti. In caso di immobili vincolati, occorrono anche autorizzazioni della Sovrintendenza.

Esecuzione dei lavori  I lavori comprendono demolizioni, nuove tramezzature, rifacimento degli impianti, posa dei pavimenti, tinteggiatura, installazione di nuovi infissi e arredi su misura. È importante affidarsi a imprese esperte, possibilmente locali, che conoscano bene le problematiche tipiche degli immobili romani. Controlli e collaudo  Al termine dei lavori, è bene effettuare controlli di qualità e collaudi degli impianti. È anche il momento di aggiornare la documentazione catastale, se sono state apportate modifiche alla planimetria.

Tendenze attuali nella ristrutturazione degli interni a Roma  Negli ultimi anni, anche a Roma si è diffusa una maggiore sensibilità verso l’efficienza energetica, il comfort abitativo e il design contemporaneo. Tra le tendenze più richieste troviamo: Open space: unire cucina e soggiorno per creare ambienti più luminosi e ariosi. Stile minimalista o industrial: colori neutri, superfici pulite, materiali grezzi come cemento e ferro.

Domotica: sistemi di automazione per la gestione della luce, del riscaldamento e della sicurezza. Materiali naturali: legno, pietra e intonaci a calce per creare ambienti salubri e sostenibili. Efficienza energetica: cappotti termici interni, serramenti performanti, pompe di calore e pannelli solari.  Costi medi di una ristrutturazione a Roma

I costi variano molto in base alla metratura, alla qualità dei materiali scelti e alla complessità degli interventi. In generale, si può stimare: Ristrutturazione leggera (tinteggiatura, pavimenti, arredi): da 300 a 500 €/mq Ristrutturazione completa (impianti, bagni, cucina, muratura): da 600 a 1.000 €/mq  Ristrutturazione di pregio o con personalizzazioni particolari: oltre 1.200 €/mq  È consigliabile richiedere sempre più preventivi e verificare le referenze dell’impresa scelta.

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